Marina Berlusconi attacca la magistratura dopo la sentenza sul padre Silvio: dure reazioni dal presidente dell’Anm e Forza Italia.
La recente sentenza della Corte di Cassazione che ha escluso legami tra Silvio Berlusconi, Marcello Dell’Utri e Cosa nostra. Mentre Pier Silvio Berlusconi è occupato con acquisti folli, Marina Berlusconi interviene su Il Giornale, come riportato da Adnkronos, con un attacco al sistema giudiziario italiano, proprio nei giorni che precedono l’approvazione finale della riforma costituzionale sulla separazione delle carriere in magistratura.

L’affondo di Marina Berlusconi
“La sentenza è un cruciale passo avanti anche sul cammino della verità per mio padre“, afferma Marina Berlusconi su Il Giornale, ma aggiunge subito: “Quel che, però, mi ha più sconcertato e continua a inquietarmi è il clima velenoso, incattivito, che per l’ennesima volta si è creato“.
Con un’immagine potente, la figlia dell’ex Premier Silvio Berlusconi paragona la giustizia italiana alla luna: “Proprio come la luna, infatti, la nostra giustizia ha due facce. È doppia. Sulla sua faccia luminosa stanno la nostra grande civiltà giuridica, il rispetto delle regole e la giusta fiducia nello Stato di diritto. Ma, poi, c’è la faccia in ombra, la ‘luna nera’ dove agisce quella piccola parte di magistratura che si considera un contropotere investito di una missione ideologica“.
Sarebbe, secondo la Berlusconi, proprio questo “spirito di fazione” a rendere l’Italia un Paese “giustizialista“, dove “la voglia di gogna continua a muovere le peggiori pulsioni dei mezzi di comunicazione e dell’opinione pubblica“.
Per questo sostiene con forza la riforma dell’ordinamento giudiziario: “La separazione delle carriere tra pubblici ministeri e giudici, e la riforma del Consiglio superiore della magistratura per ridurre lo strapotere delle correnti“
La replica del presidente dell’ANM e di Forza Italia
Alle parole di Marina Berlusconi ha risposto il presidente dell’ANM, Cesare Parodi, durante l’assemblea dell’associazione. Senza entrare nel merito della vicenda giudiziaria specifica, ha dichiarato: “Abbiamo avuto, dal punto di vista di chi fa queste affermazioni, una risposta in termini di giustizia. E allora perché lamentarsi (…)?“. Ha poi aggiunto: “Non ho mai detto che la magistratura non abbia commesso degli errori, sarebbe assolutamente sciocco dire questo… è un fatto fisiologico, non patologico“.
Parole che hanno provocato una valanga di reazioni tra i vertici di Forza Italia. Il segretario Antonio Tajani ha parlato di una “bellissima lettera” da parte della figlia di Silvio Berlusconi, sottolineando le sofferenze del padre. Giorgio Mulè ha definito inaccettabile che il presidente dell’ANM non si indigni per “un’inchiesta infinita e poi un processo finito nel nulla e che nulla ha di giustizia quanto piuttosto di accanimento“.